Cenni storici e politici sulla Costa d’Avorio
Attualmente una repubblica Presidenziale, la Costa d’Avorio è un ex colonia francese diventata indipendente dal 1960. Paese dell’Africa affacciato sul golfo di Guinea, confina con la Liberia, Guinea, Mali, Burkina Faso, Ghana. La principale risorsa del Paese è l’agricoltura, prevalentemente basata su caffè e cacao. Di recente sono stati scoperti giacimenti petroliferi al largo delle coste.
Situazione della popolazione e dell’infanzia
la Costa d’Avorio ha circa 19.000.000 di abitanti la cui aspettativa di vita media è di circa 40 anni.
Oltre un quarto della popolazione vive con poco più di un dollaro al giorno.
Il credo religioso è prevalentemente cristiano e musulmano, assieme rappresentano oltre l’80% della popolazione.
Negli ultimi anni la Costa d’Avorio vive una situazione di forte instabilità. Tale realtà ha portato per lungo tempo il Paese in guerra civile causando moltissimi morti e forti tensioni. Da questa situazione non è stato immune il Dispensario di Daloa (piccolo ospedale in una località al centro del Paese e distante circa 400 km dalla capitale Abidjan) che anzi tra minacce rapine e taglieggi ha dovuto curare molte persone delle opposte fazioni da ferite di arma da fuoco e la popolazione locale inerme che è stata sottoposta a pestaggi, mutilazioni, distruzione dei villaggi da parte dalle due fazioni in lotta.
Tuttora la situazione non è affatto tranquilla e stabilizzata con molte bande armate fuori controllo che terrorizzano la popolazione ed il personale del dispensario.
Conseguentemente l’operatività dei nostri corrispondenti si svolge in estrema difficoltà. Una parte della popolazione residente nella zona ha preferito così nel corso di questi anni abbandonare il territorio per spingersi a sud del Paese dove la situazione sta lentamente tornando alla normalità.
Il nostro supporto al Dispensario, iniziato nel 2010, è sempre proseguito nonostante le difficoltà. Il dispensario è aperto a tutti, uomini, donne, bambini senza distinzione di nazionalità etnie o religioni. In media il dispensario accoglie ogni mese dai 1.000 ai 1.300 malati.
Grazie all’inserimento di un certo numero di minori residenti nella zona nel progetto di sostegno a distanza, è stato possibile tra il 2010 ed il 2011 contribuire a migliorare l’efficienza della sala operatoria e della farmacia del dispensario.