LA TRASPARENZA SULL'OPERATO DI AFRICAON

Siamo tutti volontari
AfricaOn Onlus non ha personale dipendente ed è composta in via esclusiva da volontari che mettono a disposizione gratuitamente il proprio tempo e le proprie professionalità per il raggiungimento delle finalità dell’associazione.

I costi di gestione
Anche le attività amministrative, contabili e fiscali sono effettuate da nostri sostenitori, professionisti e commercialisti che curano, gratuitamente, tali adempimenti per nostro conto. Abbiamo scelto di documentare le nostre attività con una comunicazione semplice, sobria e ricca di contenuti.

La trasparenza dei bilanci
Sin dalla nostra costituzione abbiamo scelto di redigere bilancio annuale, stato patrimoniale attivo/passivo, conto economico e di sottoporli a controllo di un collegio di revisori. Il collegio dei revisori ha funzione di verifica, analisi e valutazione sistematica delle scritture contabili e della situazione economica dell’attività. L’obiettivo del revisore è stabilire e certificare se i conti sottoposti a valutazione quadrano, se sono stati regolarmente calcolati e se sono conformi ai dettami di legge. (Contattaci e richiedi copia dei bilanci).

IL NOSTRO IMPEGNO PER L'AFRICA

I fondi raccolti per l’Africa
In Africa non abbiamo uffici e personale dipendente avvalendoci, per lo sviluppo dei nostri progetti, solo di organizzazioni locali composte in via prevalente da personale africano. Questa scelta, oltre a consentirci una sensibile riduzione dei costi, permette alle comunità locali di sviluppare una responsabilizzazione nella gestione delle iniziative che è il primo passo affinchè l’Africa e gli africani in futuro non abbiamo più bisogno di un aiuto esterno.

I bambini ambasciatori
Attuiamo il sostegno a distanza tramite i bambini ambasciatori. In questo modo siamo in grado di dirottare direttamente sui progetti il massimo possibile dei fondi che raccogliamo a beneficio dei bambini sostenuti ed ovviamente di tutte le comunità residenti.

A proposito del cinque per mille
La normativa che ha istituito il cinque per mille prevede l’obbligo, per gli enti che hanno ricevuto il contributo, di redigere un apposito e separato rendiconto – corredato da una relazione illustrativa – nel quale devono indicare in modo chiaro e trasparente quale sia stata la destinazione delle somme percepite. La redazione di questo documento deve essere effettuata entro un anno dalla ricezione del contributo. In ottemperanza a questa disposizione l’intera somma derivante dal cinque per mille viene destinata a supporto di uno o piu progetti definiti.